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Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA): Una Malattia Neurodegenerativa Devastante
La Sclerosi Laterale Amiotrofica, comunemente abbreviata come SLA, è una patologia neurodegenerativa che compromette il sistema nervoso centrale, rendendo progressivamente impossibile il controllo delle principali funzioni corporee, dal movimento alla comunicazione, fino alla respirazione, con esito inesorabilmente fatale.
Progressione della Malattia
La SLA attacca il sistema nervoso centrale, danneggiando i motoneuroni responsabili del controllo delle attività motorie fondamentali. Tra le malattie neurodegenerative, la SLA è tra le più frequenti e può colpire individui di qualsiasi età e sesso, con un’incidenza maggiore tra i 50 e i 75 anni. Studi statistici indicano che la malattia è più comune tra le persone di origine caucasica.
Cause e Fattori di Rischio
La comunità scientifica non ha ancora identificato con precisione le cause della SLA. Tuttavia, ricerche suggeriscono una correlazione con mutazioni genetiche, che possono essere ereditarie o acquisite, portando gli esperti a distinguere tra SLA acquisita (la più comune) e SLA genetica. Tra i fattori ambientali associati alla malattia ci sono traumi cranici, attività fisica intensa (tipica degli atleti), esposizione a sostanze tossiche (come metalli pesanti, agenti chimici e fumo di sigaretta), infezioni e una dieta non equilibrata.
Effetti della SLA
I motoneuroni, le cellule nervose colpite dalla SLA, originano nel sistema nervoso centrale e si estendono alle regioni periferiche del corpo, controllando i muscoli responsabili del movimento, degli organi interni e del cuore. Con il progredire della malattia, questi neuroni si deteriorano, diventando incapaci di trasmettere segnali ai muscoli.
Di conseguenza, i muscoli non stimolati si indeboliscono e atrofizzano. I primi sintomi della SLA includono una graduale perdita delle capacità motorie, come difficoltà a tenere oggetti, tremori, debolezza e difficoltà a camminare per lunghi periodi. A questi si aggiungono problemi nella deglutizione, respirazione affannosa e difficoltà nel parlare.
In alcuni casi, la SLA può causare sbadigli frequenti, incontinenza urinaria e sbalzi d’umore con pianti o risate incontrollate. Con il progredire della malattia, i sintomi peggiorano, bloccando completamente la capacità di muovere gli arti, parlare, deglutire e respirare, aumentando il rischio di soffocamento. La demenza frontotemporale è un’altra possibile complicazione.
Nella fase terminale, le complicazioni e il peggioramento dei sintomi portano alla morte. È importante notare che, nonostante la gravità della malattia, molti pazienti mantengono le proprie capacità cognitive e possono comunicare in modo lucido attraverso dispositivi assistivi.
SLA e Cannabis Terapeutica
Ecco alcune pubblicazioni scientifiche autorevoli che trattano l’uso della cannabis nel trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA):
- “Cannabis and ALS: Benefits and treatment options” pubblicato su ALS News Today: Questo studio discute come i prodotti a base di cannabis possano aiutare a gestire sintomi come la spasticità muscolare, l’ansia, la depressione, la perdita di appetito e i crampi muscolari nei pazienti con SLA. I cannabinoidi, in particolare il THC e il CBD, mostrano proprietà neuroprotettive, antinfiammatorie e antiossidanti che possono essere utili nella gestione dei sintomi della SLA (ALS News Today) (ALS News Today).
- “ALS Patients Could Benefit from Cannabis Compounds, Study Suggests” pubblicato su ALS News Today: Questo studio rivela che i cannabinoidi possono ritardare la progressione della malattia e prolungare la sopravvivenza nei modelli animali di SLA. Inoltre, i pazienti con SLA che hanno utilizzato cannabis hanno riportato un miglioramento della spasticità, della perdita di appetito e della depressione (ALS News Today).
- “How Does Cannabis Impact the Progression of ALS?” pubblicato su Leafly: Questo articolo discute le evidenze precliniche che mostrano come la cannabis possa avere effetti antiossidanti, antinfiammatori e neuroprotettivi. Alcuni pazienti con SLA hanno riportato una riduzione del dolore, miglioramenti nell’appetito, nel sonno e una riduzione della spasticità muscolare grazie all’uso di cannabis (Leafly).
Questi studi indicano che la cannabis può offrire benefici terapeutici ai pazienti con SLA, contribuendo alla gestione dei sintomi e potenzialmente rallentando la progressione della malattia. Tuttavia, è importante sottolineare la necessità di ulteriori ricerche cliniche per confermare questi benefici e determinare i dosaggi ottimali. DISCLAIMER CARLOTHERAPY.COM