Sindrome Premestruale: Cause e Trattamenti

La sindrome premestruale (SPM) è una condizione che comprende una vasta gamma di sintomi che variano da donna a donna, ma che hanno in comune il periodo di insorgenza, ovvero i 5-10 giorni precedenti l’inizio delle mestruazioni, durante la fase luteale del ciclo mestruale.

Cause e Fattori di Rischio

Con oltre 300 sintomi fisici e psicologici documentati, la sindrome premestruale colpisce un gran numero di donne, con intensità che può variare da un ciclo all’altro. Per una diagnosi accurata, i sintomi devono manifestarsi in maniera consecutiva per almeno 4-5 mesi.

Le cause della sindrome premestruale possono essere molteplici e includono:

  • Squilibri ormonali: un rapporto alterato tra estrogeni e progesterone.
  • Deficit vitaminici: carenze di vitamina B, magnesio e altre sostanze nutritive.
  • Diminuzione della serotonina: un ormone che influenza l’umore.
  • Stress: la presenza di stress cronico o eventi stressanti.
  • Fattori genetici: una storia familiare di sindrome premestruale.
  • Età: che può influenzare l’intensità dei sintomi.
  • Contraccettivi orali: che possono alterare i sintomi.
  • Condizioni particolari: come la fase post-gravidanza o dopo interventi di chirurgia pelvica.

Sintomi

I sintomi fisici più comuni della sindrome premestruale includono:

  • Dolore addominale e lombare: gonfiore addominale, mal di schiena, stitichezza o diarrea.
  • Gonfiore e dolore al seno.
  • Ritenzione idrica: soprattutto nelle estremità inferiori.
  • Mal di testa e vertigini.
  • Affaticamento: un senso generale di stanchezza.
  • Aumento dell’appetito e della sete.
  • Acne: brufoli che spesso scompaiono con l’inizio delle mestruazioni.

I sintomi emotivi possono includere:

  • Ansia e tensione.
  • Irritabilità e difficoltà di concentrazione.
  • Disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi e sonnolenza diurna.
  • Cambiamenti d’umore: crisi di pianto improvvise senza apparente motivo.

Ecco alcune pubblicazioni scientifiche autorevoli che trattano l’uso della cannabis nel trattamento della sindrome premestruale (PMS):

  1. Medical Cannabis and Premenstrual Syndrome (PMS) pubblicato su Leafwell. Questo articolo discute l’uso della cannabis medica per gestire i sintomi emotivi e fisici della sindrome premestruale. La cannabis, in particolare il THC e il CBD, ha proprietà analgesiche e anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre il dolore, migliorare l’umore e alleviare altri sintomi come la nausea e il gonfiore​ (Leafwell)​.
  2. Trends in Research Related to Premenstrual Syndrome and Premenstrual Dysphoric Disorder From 1945 to 2018 pubblicato su Frontiers in Pharmacology. Questo studio bibliometrico ha analizzato la produzione scientifica globale sulla PMS e sulla PMDD, evidenziando i principali argomenti di ricerca, tra cui l’uso di trattamenti alternativi come la cannabis. I risultati suggeriscono che c’è un crescente interesse nella comunità scientifica verso l’esplorazione di nuove terapie per la gestione della PMS, incluso l’uso della cannabis​ (Frontiers)​.
  3. Investigating influencing factors on premenstrual syndrome (PMS) among female college students pubblicato su BMC Women’s Health. Questo studio esplora vari fattori che influenzano la PMS e include una discussione sulle opzioni di trattamento alternative, come la cannabis medica, che potrebbe offrire un sollievo significativo dai sintomi premestruali grazie alle sue proprietà analgesiche e anti-infiammatorie​ (BioMed Central)​.

Queste pubblicazioni indicano che la cannabis potrebbe offrire un sollievo efficace per i sintomi della sindrome premestruale, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare questi benefici e determinare i dosaggi ottimali.