Home » Patologie » Disturbi Psichici » Ansia
Ansia: Un Meccanismo di Difesa
L’ansia è fondamentalmente un meccanismo di difesa naturale del nostro organismo. Quando ci troviamo di fronte a una situazione percepita come minacciosa, il nostro corpo entra in uno stato di allerta. La differenza tra ansia normale e patologica risiede nella proporzionalità della risposta a un evento stressante, che può talvolta sfociare in un attacco di panico.
Comprendere l’Ansia
Sebbene questa reazione sia teoricamente positiva, poiché ci prepara ad affrontare pericoli reali, quando il rischio è psicologico (come uno stress lavorativo, un colloquio o un esame) può innescare un ciclo di ansia crescente. Questa spirale di ansia aumenta lo stress, creando un ciclo vizioso che può diventare debilitante. I fattori che possono scatenarla includono una predisposizione genetica, l’educazione ricevuta da genitori ansiosi, ritmi di lavoro intensi e uno stile di vita particolarmente stressante.
Come si Manifesta
Può manifestarsi improvvisamente, spesso in risposta a un evento traumatico o destabilizzante. Gli attacchi di ansia sono intensi e rapidi, e possono essere collegati a situazioni percepite come minacciose per l’equilibrio psicologico. Per essere considerata un disturbo d’ansia, la sensazione di agitazione deve essere persistente e radicata. Tipici sintomi includono preoccupazione costante, oppressione toracica e respiro affannoso, anche in assenza di reali minacce immediate.
Cannabis per il Trattamento dell’Ansia
Una delle pubblicazioni scientifiche più rilevanti e autorevoli sul trattamento dell’ansia con cannabis è l’articolo “Medicinal Cannabis for the Treatment of Anxiety Disorders: a Narrative Review”, pubblicato su Current Treatment Options in Psychiatry. Questo articolo esamina l’uso della cannabis, in particolare dei suoi principali componenti THC e CBD, nel trattamento dei disturbi d’ansia. La revisione sottolinea che il CBD, a differenza del THC, non è psicoattivo e possiede proprietà ansiolitiche, il che lo rende promettente per il trattamento dell’ansia senza gli effetti collaterali psicotropi associati al THC (Springer).
Un altro studio pubblicato su Current Addiction Reports intitolato “THC, CBD, and Anxiety: a Review of Recent Findings on the Anxiolytic and Anxiogenic Effects of Cannabis’ Primary Cannabinoids” esplora le differenze tra THC e CBD nella gestione dell’ansia. Il THC può avere effetti ansiogeni (aumentare l’ansia) ad alte dosi, mentre il CBD tende a ridurre l’ansia a tutte le dosi testate. Questa differenza rende il CBD un candidato preferibile per il trattamento dell’ansia rispetto al THC (Springer).
Questi studi forniscono un quadro completo delle potenzialità terapeutiche della cannabis, in particolare del CBD, nel trattamento dei disturbi d’ansia, evidenziando sia i benefici che i potenziali rischi associati all’uso della cannabis.